Enrico Ratti
IL TACCUINO DEI DANNATI
ISBN 978-88-6867-109-9, pp. 80,
prezzo di copertina € 12,00
Collana di narrativa ANUNNAKI
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Con una scrittura agile, essenziale e leggera vengono qui ricostruite, a partire da fatti realmente accaduti, le vite avventurose e travolgenti di Charles Baudelaire, Paul Verlaine, e Arthur Rimbaud.
La storia si tesse e si trama a partire dal ritrovamento fortuito di un curioso taccuino scritto da uno dei più noti giornalisti del tempo, Carle des Perrières. Sulle sue pagine sono annotati i fatti più salienti che hanno contraddistinto la vita e le opere dei tre massimi poeti dell’Ottocento francese. Tra raffinati salotti letterari, barricate, bordelli e bistrot; tra Parigi, Bruxelles, Aden e Harar; tra i fumi dell’haschisch, dell’assenzio e delle cannonate le peripezie di questi tre straordinari ingegni poetici prenderanno sempre pieghe nuove, inimmaginabili e sorprendenti.
Enrico Ratti (Mantova 1952) disegnatore, pittore, illustratore, scrittore e giornalista, si forma nella Bologna intellettualmente molto vivace degli anni Settanta e si laurea al Dams, con una tesi sull’opera di Cesare Zavattini. Da allora l’unico interesse è per l’arte e la cultura.
Moltissimi i viaggi. E poi le mostre. Tantissime in Italia e all’estero. Intanto come giornalista, dal 2000, per la Cronaca di Mantova, incontra e intervista artisti, scrittori, intellettuali e dissidenti di tutto il pianeta.
Nel 2002 pubblica il romanzo Delinquenti nati. Nel 2007 il poemetto Canti di Cipada. Nel 2008 il libro di disegni Manuale intellettuale e nel 2010 il saggio Manifesto per l’Europa. Nel 2005 vince il premio letterario Laurence Olivier e Vivien Leight.
Per Gilgamesh Edizioni Il taccuino dei dannati.